A tavola con i Templari
Cucina medievale nel
periodo delle Crociate
Conservazione
I
metodi di conservazione dei cibi erano sostanzialmente gli stessi
che erano stati usati fin dall'antichità, e le cose non cambiarono
molto fino all'invenzione della conservazione
in scatolette di
metallo a tenuta d'aria, avvenuta all'inizio del XIX
secolo.
Il metodo più semplice e più comune consisteva nell'esporre i
generi alimentari al calore o al vento per eliminarne la parte umida
e quindi prolungare la durevolezza, se non il sapore, di quasi tutti
i tipi di alimento, dai cereali alle carni; l'essiccazione del
cibo riduce drasticamente l'attività di vari microrganismi idrofili,
che provocano la decomposizione.
Nei climi caldi, si raggiungeva questo risultato per lo più
esponendo il cibo al sole, mentre nei paesi più freddi si sfruttava
l'azione del vento (metodo di uso comune soprattutto per la
preparazione dello stoccafisso),
oppure ci si serviva di forni, scantinati e solai riscaldati.
Talvolta si sfruttavano gli stessi ambienti in cui vivevano le
persone. Anche sottoporre i cibi ad alcuni procedimenti di tipo
chimico, come l'affumicatura,
la salatura,
la fermentazione o
la riduzione in marmellata serviva
a farli durare più a lungo.
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La
maggior parte di questi metodi presentava il vantaggio di richiedere
poi tempi ridotti per la preparazione dei cibi, inoltre favoriva la
creazione di nuovi sapori. Affumicare o salare la carne delle bestie
abbattute in autunno era una strategia abbastanza diffusa per
evitare di dover nutrire più animali del necessario durante i duri
mesi invernali. Era abitudine comune salare parecchio il burro (attorno
al 5-10%) perché non si deteriorasse. Le verdure, le uova e il
pesce spesso venivano messi sott'aceto,
sottolimone o
in salamoia pressandoli
in capienti vasi. Un altro metodo seguito era di creare una spessa
crosta attorno al cibo, cuocendolo nello zucchero,
nel miele o
nel grasso, e poi riporlo. Si sfruttavano anche in vari modi le
modifiche provocate dai batteri;
cereali, frutta e uva venivano
trasformati in bevande
alcoliche,
mentre il latte veniva
fatto fermentare e trasformato in una grande varietà di formaggi e latticelli.
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Organizzazione
generale Fiere e Mercati storici
Titolare:
Ernesto Paleani
Organizzatori
e gestori:
Moroni
Vincenzo (Umbria e Marche,Ancona)
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Angela
D'Agostino (Campania)
Paleani
Ernesto e Pazzaglia Pietro (Italia ed Estero)
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Cucina
medievale:
Lindita
Lamce (cuoca)
Ernesto
Paleani (consulenza storica)
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Prodotti:
Terre
Templari
Con
la partecipazione della Impresa della Cultura "Ernesto
Paleani Editore".
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