Il
Mercato
La
grande massa di merci che circolava per l'Europa, prima di giungere
alle botteghe per la vendita al dettaglio veniva negoziata nei mercati
e nelle fiere. Mentre i mercati erano di piccole dimensioni e
periodici, le fiere si svolgevano solo due o tre volte l'anno, in
date fisse, e rappresentavano il più importante appuntamento per i mercanti che
giungevano anche da luoghi molto lontani. Duravano generalmente tre
settimane, si svolgevano secondo un rituale fisso: nella prima
settimana si scaricavano le merci e si preparavano i banchi; nella
seconda settimana si mettevano in mostra i prodotti, fatti dagli artigiani,
che potevano essere i più svariati; nella terza si concludevano gli
acquisti. Poiché circolavano tutte le monete possibili,
intensissima era l'attività di cambisti e banchieri che fissavano
il valore delle monete e i tassi d'interesse.
I
mercanti erano ex contadini costretti a lasciare la campagna o dalla
miseria o da una carestia. La loro sorte poteva essere diversa:
alcuni chiedevano l'elemosina di convento in convento; altri
abbandonavano i campi per sempre: facevano gli scaricatori nei porti
o si arruolavano nelle scorte armate dei mercanti, o si imbarcavano
come marinai. Quando riuscivano a economizzare qualche soldo,
acquistavano una piccola quantità di spezie, di sete,
di profumi che vendevano di villaggio in villaggio. Il denaro
ricavato poteva essere utilizzato per acquistare una bottega
in città che, se gli affari andavano bene, veniva a poco a poco
ingrandita. I mercanti però avevano un grave problema: quello di
trovare più soldi da investire nelle loro imprese.
Per
mettere insieme una consistente somma di denaro il mercante, prima
di intraprendere il viaggio, si presentava nel porto accompagnato da
un notaio, cercando chi volesse prestargli dei soldi per la sua
impresa. Se l'impresa fosse andata male, i soldi non sarebbero stati
restituiti, ma se fosse andata bene, chi aveva fatto il prestito
avrebbe condiviso i profitti in proporzione ai soldi impegnati
nell'impresa. Questo sistema si chiamava "commenda". Ben
presto fu perfezionato nel sistema della "compagnia",
nella quale più persone investivano la stessa quota, dividendo
rischi e guadagni dell'impresa.
I NOSTRI MERCATI
MEDIEVALI
Per
rimanere legati al periodo storico medievale sono stati creati tre
Mercati: in Campania a Limatola
(Benevento) nel castello e nel borgo (periodo da
definire); in Umbria a Pascelupo
(Scheggia-Pascelupo) nell'area del borgo e nell'area dell'Abbazia
di S. Emiliano in Congiuntoli alla fine di agosto; nelle Marche
a Pesaro
con proposta nell'area della Rocca
Costanza (periodo ancora da definire).